Ciao Francesco, raccontati un pò e dicci perché ti definisci un business man.
Ho 42 anni, sono nato a Salerno, ho studiato e vissuto tra Siena e Roma e adesso vivo a Lugano con mia moglie (Anna Maria) e un piccolo corgi (Penny).
Suono da 30 anni la batteria e, fin da quando avevo 7 anni, ho giocato prima a pallanuoto, poi ho corso in bici su strada, infine praticato pugilato e jeet kune do.
Perchè mi definisco un business? Semplicemente perchè ho sempre affrontato ogni singola attività (o passione) con un approccio imprenditoriale, cercando di migliorare non solo me stesso, ma anche il contesto in cui mi trovavo.
Dalla teoria poi sono passato ai fatti: subito dopo la laurea ho trasformato la mia professione (nutrizionista) in una vera e propria azienda…fino ad arrivare alla creazione della Scuola di Nutrizione Salernitana.
Il tuo profilo Instagram promuove uno stile di vita sano. Credi che oggi sia possibile mangiare bene spendendo cifre contenute?
Il mio profilo affronta il tema dell’Alimentazione con eccessiva pacatezza e libertà; si passa dalla cucina gourmet alla steak house, dalla cucina macrobiotica al fastfood.
Uno stile di vita sano riduce drasticamente le probabilità di sviluppare alcune patologie…ma la componente genetica la fa sempre da padrona.
Quindi, se di tanto in tanto desideriamo un qualcosa di più complesso, concediamocelo senza autocondannarci.
In merito alla spesa, posso confermare che oggi, in un modo o nell’altro, è possibile acquistare alimenti di qualità spendendo poco.
Siamo abituati a consumare tagli di carne pregiati e pesci che, anche a monte, hanno un costo “importante”.
Sappiate che esistono tagli di carne meno noti che, cucinati nel modo giusto, non hanno nulla da invidiare ad un filetto di angus.
Lo stesso vale anche per il pesce, basti pensare a quello azzurro: completo dal punto di vista nutrizionale e proposto a cifre ridicole.
Il mio profilo affronta il tema dell’Alimentazione con eccessiva pacatezza e libertà; si passa dalla cucina gourmet alla steak house, dalla cucina macrobiotica al fastfood.
Dove fai la spesa e quanto tempo dedichi alla cucina quotidianamente, per nutrirti?
Vivendo a Lugano mi ritrovo a far la spesa sia qui che a Como.
Per fortuna mia moglie mi è di grande aiuto e cucina quasi sempre lei.
Quando ci siamo conosciuti ero talmente preso dal lavoro che a volte dimenticavo di pranzare e cenare.
Oggi faccio di tutto per ritagliarmi almeno un’ora a pranzo e un’ora a cena.
Se pranziamo o ceniamo fuori, non ci imponiamo alcun limite d’orario; l’importante è star bene e godersi ciò che si sta facendo.
Ti piace mangiare fuori? Quali sono i tuoi criteri di selezione per scegliere il ristorante che potrebbe soddisfare le tue esigenze?
Su 7 giorni, ceniamo fuori almeno 2 volte. D’estate siamo quasi sempre fuori casa.
Pur avendo dei ristoranti di fiducia, di tanto in tanto ci piace trovarne di nuovi…purché siano buoni.
Riusciamo sempre a modulare le aspettative in base al luogo dove ci troviamo; inutile pretendere, in trattoria, lo stesso servizio di un ristorante stellato.
Questo ci aiuta a star bene in ogni contesto, sia nazionale che internazionale.
C’è solo un aspetto su cui non scendiamo a compromessi: la pulizia.
Se vediamo qualcosa di strano, salutiamo e ce ne andiamo.
Cosa pensi di una persona sovrappeso?
Assolutamente nulla.
Le cause possono essere molteplici e non sta a me giudicare.
Di solito vado a fondo solo se si tratta di un mio paziente altrimenti, vivi e lascia vivere.
Non tutta la popolazione mondiale ha accesso a beni alimentari di qualità, cosa ne pensi?
È un dato di fatto e le motivazioni sono tante.
Un onnivoro ti direbbe che è colpa del vertiginoso aumento della popolazione mondiale e di condizioni climatiche avverse, in determinate aree geografiche.
Un vegano, invece, risponderebbe dando la colpa alle coltivazioni sconfinate riservate esclusivamente alla produzione di mangimi per animali da allevamento.
La verità, come sempre, sta nel mezzo.
Aggiungo solo una nota: siamo molto fortunati e non ce ne rendiamo conto.
Come hai passato la tua quarantena?
In Svizzera non abbiamo avuto un vero e proprio lockdown.
Ho continuato a lavorare da casa (del resto i miei corsi si svolgono sempre online) e, quando possibile ci siamo concessi qualche passeggiata al parco o in moto.
Quali sono i tuoi progetti per il 2021?
Innanzitutto restare, il più a lungo possibile, al primo posto nella classifica delle scuole di formazione post laurea in nutrizione.
E poi lavorare alla nostra linea di integratori proponendo nuove referenze.