1. L’esponenziale crescita di Instagram negli ultimi anni
Instagram sta sempre più diventando il social più utilizzato nel mondo, con una crescita velocissima negli ultimi anni che lo sta portando ad essere ai livelli di Facebook per quanto riguarda il numero di utenti che lo utilizzano. La differenza fondamentale tra Instagram e Facebook è appunto, l’età dei suoi users, in quanto i più giovani stanno lasciando la più conosciuta piattaforma Facebook per il più popolare Instagram, rilegando FB ad un social maggiormente adatto ai propri genitori.
A metà del 2018 Instagram ha fatto il suo grande annuncio: con 1 miliardo di users attivi mensilmente, punta adesso ai 2 milioni! Questi users postano 95 milioni di foto e video al giorno, accompagnati da 400 milioni di Instagram stories. Il dato sicuramente più strabiliante è che gli users “like” 4.2 miliardi di posts in un’unica giornata.
2. 320 nuove piattaforme e aziende nate nell’ultimo anno
L’Influencer Marketing è diventata una realtà ed un vero e proprio mercato, il che ha fatto nascere, contestualmente, numerose aziende di supporto e piattaforme per semplificare il processo di matching tra influencers e brands. Trovare influencers che pubblicizzino un brand può essere veramente difficile, ecco perché la continua crescita di aziende e piattaforme per semplificare il tutto.
Nell’ultimo anno sono nate ben 320 piattaforme e agenzie per l’influencer marketing; nel 2015, ve ne erano solamente 190. I numeri sono cresciuti a vista d’occhio arrivando a 335 nel 2016, 420 nel 2017, 740 nel 2018, più del doppio delle realtà che esistevano quando tutto questo era appena iniziato.
3. Earned media value
Con il termine earned media value si intende un “passaparola” fatto sui social, che consiste in sharing, mentions, reviews e reposts del proprio contenuto, in modo tale da aumentare la propria notorietà sui social. I dati emersi individuano un ritorno di $18 in termini di earned media value per $1 speso in influencer marketing.
4. Ricerche Google in crescita del 1500% in 3 anni
Fino al 2018, l’incremento delle ricerche di Google per il termine “influencer marketing” era del 325%. I numeri sono strabilianti: dalle 3,900 ricerche al mese nel 2015, alle 6,460 nel 2016, fino a 21,000 nel 2017, per poi crescere a dismisura nel 2018 con 61,000.
Da questi numeri emerge un aumento di 1,500% nelle ricerche di “influencer marketing” negli ultimi tre anni.
5. L’utilizzo di Instagram è cresciuto di 10x in 5 anni
Nel 2013 Instagram si affacciava al mercato social con numeri ai tempi sorpredenti, ma era solo l’inizio. La community di users di instagram da 100 milioni nel 2013, ha raggiunto i 200 milioni nel 2014, arrivando nel Dicembre dello stesso anno a 300 milioni di users.
Nel Giugno del 2016 si presentava con un solidissimo 500 milioni di users, i quali crescevano costantemente, fino a raggiungee i 600 milioni verso la fine del 2016.
Ma è solo nel 2018 che Instagram ha annunciato il tetto di 1 miliardo di utenti attivi al mese!
6. L’efficacia dell’Influencer Marketing
Secondo i dati acquisiti, il 92% degli intervistati ritiene l’influencer marketing estremamente efficace come forma di pubblicità e promozione; inoltre all’interno del mercato in questione, molte più aziende si concentrano sul mercato B2C (69%), rispetto al B2b (31%).
7. Sempre più budget dedicato all’Influencer Marketing nel 2020
L’ 86% delle aziende e degli esperti di marketing sono disposti a riservare sempre più budget per le campagne di Influencer Marketing nel 2020. Questi dati farebbero pensare alla nascita di un budget dedicato interamente all’ Influencer Marketing.
Interessante è il dato per cui l’11% degli intervistati dichiara di voler dedicare più del 40% del marketing budget per l’Influencer Marketing; un ulteriore 12% tra il 30-40% ed il 24% solo il 20-30% del loro marketing budget.
Oggigiorno, la percentuale più diffusa è del 10-20% di budget dedicato all’Influencer Marketing .
Infine, solamente il 19% delle aziende prevedono di dedicare il 10% del loro budget all’Influencer Marketing.
8. High Quality Customers
La vera sfida dell’Influencer Marketing non è trovare nuovi clienti, ma trovare clienti che rappresentino value per l’azienda.
I dati emersi affermano che l’82% degli intervistati riconoscono nell’influencer marketing la possibilità di attrarre clienti di maggiore qualità rispetto ad altre forme di marketing.
9. ROI
In passato, una delle sfide maggiori dell’influencer marketing per le aziende, consisteva proprio nel non riuscire a ricavare il ROI basandosi sulle campagne di Influencer marketing. Alle porte del 2020, siamo invece arrivati al punto in cui le aziende hanno cambiato le metriche, proprio per far fronte alla popolarità dell’Influencer Marketing.
Le aziende utilizzano diverse metriche per misurare il successo delle loro campagne influencer
Sembrerebbe che il modo migliore per misurare il ROI relativo alle campagne di Influencer Marketing sia usare delle metriche diverse basate sugli obbiettivi delle tue campagne. Ad esempio, per misurare il ROI di una campagna influencers si può calcolare l’Earned Media Value in termini di ricavo che la suddetta azienda riceve dal post dell’influencer.
10. Campagne Marketing “fatte in casa”
La maggior parte dell’aziende (77%), ancora oggi, svolge le proprie campagne influencer “in casa”, mentre una minima parte (23%) si rivolge ad aziende terze per lo svolgimento della propria campagna.
Nonostante questi siano i dati emersi, si sta sempre più sviluppando la tendenza di rivolgersi ad agenzie di influencers specifiche o a piattaforme che prevedono il matching tra aziende ed influencers (https://collaborup.com/), specialmente quando si lavoro con micro-influencers.
11. Instagram al top
Quando si parla di campagna influencer, si parla sicuramente di Instagram. Essa infatti viene da tutti considerata come la piattaforma più funzionale per le campagne influencer, non solo per la velocissima diffusione del social network ma soprattutto per la visibilità che gli influencers hanno su questo social e per la facilità dello strumento!
12. Obiettivi della campagna
Come dicevamo precedemente, la prima cosa da fare per una campagna è definire gli obbiettivi.
- Awareness (37%)
- Aumentare le vendite (32%)
- Creare contenuti da parte degli users (31%)
13. Difficoltà nel trovare il match
In passato, molte aziende riferivano che la difficoltà maggiore nell’organizzare una campagna influencers fosse di non riuscire a trovare il giusto match, ovvero l’influencer adatto alla promozione del proprio prodotto/servizio. Come abbiao precedentemente detto, ormai questa difficoltà è lontana, in quanto esistono piattaforme, app e servizi che prevedono un vero e proprio matching tra azienda ed influencers, basandosi sulle richieste e gli interessi di entrambe le parti coinvolte.
Questi servizi di matching, oltre a semplificare il lavoro dei responsabili delle campagne influencers, vanno anche e soprattutto salvaguardare la Brand Safety , selezionando influencers il cui comportamento non vada in opposizione ai valori del brand scelto.
14. Rapporto con il pubblico
Dai dati emersi, sembra che una delle features più importanti per le aziende nello scegliere il giusto influencer, sia il tipo di rapporto che egli intrattiene con il proprio audience (48%).
Sembrerebbe infatti che gli influencers che intrattengono un rapporto reale con il proprio audience, siano proprio quelli che riescono a raggiungere la maggior parte dei propri followers e a convertirli in customers per le aziende che promuovono.
Inoltre, con questo tipo di influencers è più facile mantenere un rapporto di collaborazione più duraturo, creando una campagna che sia long-term based.
15. Engagement or Clicks per valutare gli Influencers
Questi dati sono probabilmente dovuti alla paura delle aziende di essere frodate da fake influencers, motivo per cui, utilizzano questi criteri per valutare e scegliere con maggiore sicurezza il proprio influencer!
Una campagna al mese
Per quanto riguarda la frequenza delle campagne, i dati statistici presi in esame, affermano che una campagna al mese è la frequenza adeguata per avere i migliori risultati. Ma oltre alla frequenza, una caratteristica importante della campagna è il periodo dell’anno. Nonostante non ci sia un periodo dell’anno maggiormente adatto alle campagne pubblicitarie, il segreto è basarsi sul tipo di prodotto: in base al prodotto o al servizio, la campagna di marketing sarà più efficace in diversi periodi dell’anno!
In conclusione le aziende al giorno d’oggi stanno cominciando a capire il valore delle campagne di influencer marketing, stanziando anche uno specifico budget per la loro realizzazione. Non ci resta che aspettare il 2020 e vedere a che velocità crescerà questa realtà!
I dati presi in esame sono consultabili per intero al seguente indirizzo: https://influencermarketinghub.com/influencer-marketing-2019-benchmark-report/
Fonte: https://zetaworks.it/
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