GIULIA ASPRINO

Giulia Asprino intervistata per Influencers Kings

@giuliasprino

https://medium.com/@giuliasprino

Parlaci di te e di cosa ti occupi negli ultimi 5 anni della tua vita.

Incredibilmente nasco come studentessa di finanza internazionale. Nel 2014 ho capito che la mia strada era ben diversa. La mia aspirazione non era la vita da ufficio bancario. Così ho intrapreso la gavetta giornalistica, mi sono iscritta a un master di giornalismo e ho dato sfogo alla mia passione. Da sei anni viaggio in giro per il mondo, alterno momenti radiofonici e scrivo…anche di economia ovviamente! Non ho mai rinunciato al mio campo accademico. E da due anni sono membro associato della Camera Europea dei giornalisti.

Ho visto che viaggi molto e che nel tuo profilo ci sono molte foto dei luoghi che visiti. Perché viaggi?

Amo viaggiare per sconfiggere gli stereotipi! E soprattutto amo invitare le persone a scoprire i luoghi insieme a me! Vorrei che tutti potessero viaggiare, esplorare e guardare quello che vedo io, con i miei occhi. Ad esempio in molti si stupiscono del fatto che ami il Marocco e che trascorra lì tutto il mio tempo libero. Per la maggior parte delle persone è quasi inconcepibile che io, essendo donna (per di più bionda!) viaggi da sola in questi posti così “pericolosi”! Se sono tornata a casa sempre viva, sana e salva un motivo ci sarà! Ahahah! Il Marocco è un tripudio di profumi, odori, sapori, felicità, sorrisi, musica! Se ci sforzassimo di capire quanto amore c’è in quelle terre, così vicine eppure così lontane, probabilmente avremmo una visione diversa e capiremmo che il Marocco è tutto, meno che pericoloso!

Le critiche sul look ci stanno e fanno parte del gioco.

Hai molti followers su Instagram, il tuo desiderio è che aumentino sempre di più?

Ovviamente sì!  Anche per noi giornalisti, i social sono importanti, direi quasi vitali. Eppure molti rappresentanti della mia categoria fanno ancora fatica a comprenderne il potenziale. Il primo compito di un giornalista, oltre a ricercare la verità, è quello di COMUNICARE la realtà nuda e cruda, arrivare in modo diretto alle persone tramite qualsiasi canale possibile e immaginabile! CI lamentiamo che i lettori scarseggiano, ma ci dimentichiamo la parte più importante. Una notizia dopo essere stata partorita ha bisogno della linfa per vivere. Ha bisogno di essere comunicata, di essere letta, condivisa, commentata. Come può essere possibile tutto ciò se si è ostili a questo cambiamento?  L’innovazione fa strettamente parte del processo di comunicazione. Se non si accetta l’evoluzione del mezzo, come si può andare avanti?

Quanto è importante rinnovarsi nella vita per stare sempre sul pezzo sui social?

Reinventarsi fa sempre bene! Fa bene prima di tutto a noi stessi!

Il cambiamento per fortuna esiste e non per forza dev’essere sempre negativo. Io sono PRO innovazione in qualsiasi campo, rinnovarsi per stare sul pezzo sui social è certamente molto molto importante.

Fai stories tutti i giorni?

Le stories sono il mio neo! Adoro fare stories, ma purtroppo non riesco a farle tutti i giorni. Sorry!

Sulla base di quali criteri crei contenuti per le tue storie su Instagram?

Purtroppo devo ammetterlo: mi faccio trasportare dal momento! Di solito amo ricreare i contenuti dei miei viaggi e condividere i miei articoli.

Quante ore dedichi alla tua immagine social?

Per fortuna ho incontrato un team specializzato di persone che mi aiuta! Altrimenti sarei un disastro!

Quali sono i tuoi prossimi lavori?

Con molta gioia ho da poco lanciato Asprino MEDIA un hub di comunicazione a 360 gradi in cui ci occupiamo di ufficio stampa e brand reputation per le imprese navali e industriali. Io amo impegnarmi su milioni di fronti. Sono la donna “abbasso la noia!” In pentola bollono tantissime cose, ma sono molto molto fiera di essere diventata brand ambassador per il marchio @bejuststrong! un lifestyle brand per donne forti! Da sempre porto avanti una personalissima battaglia non solo contro la violenza di genere, ma soprattutto a favore di tutte le donne che hanno nel cassetto il sogno di una vita priva di pregiudizi!

Cosa vuol dire “genere” e perché lotti contro le differenze di genere?

 

Bella domanda! Il genere è l’invenzione moderna per distinguere uomini e donne in base a quello che fanno e non in base a quello che sono. Potremmo aprire il discorso e non finire più. Quello che mi sento di dire è che siamo stati abituati fin dalla nascita a distinguere uomini e donne in base ai loro ruoli piuttosto che al loro essere. La donna è colei che si occupa delle faccende domestiche, l’uomo il capo di famiglia. Ecco, io lotto affinché la mia battaglia personale diventi la battaglia di tutti! Il 70% delle donne almeno una volta nella vita è stata vittima di un episodio di violenza da parte di un uomo e piu’ di 66 mila donne e bambine vengono uccise ogni anno nel mondo – circa un quinto di tutti gli omicidi. Un miliardo di donne e di ragazzine saranno picchiate, violentate, molestate, struprate, torturate, stalkerate, perseguitate. Distrutte. Solo perche’ bionde. Solo perche’ more. Solo perche’ belle. Solo perche’ occidentali. Solo perche’ orientali. Solo perche’ musulmane. Solo perche’ cristiane. Solo perche’ ricche. Solo perche’ povere. Solo perche’ poco vestite. Solo perche’ indipendenti. Solo perche’ libere. Solo perche’ donne.

Stai dalla parte delle donne, come convive questo tuo “schieramento” con il concetto di “genere”?

Sono nata in una famiglia matriarcale. Per me donna è sinonimo di forza, non di genere. La mia bisnonna materna gestiva ristoranti nel lontano primo trentennio del ‘900u Un’epoca in cui fare business per le donne era a dir poco inconcepibile. Mia nonna materna ha vissuto la guerra portando avanti famiglia e lavoro. Mia madre e mia zia seguendo il suo esempio hanno fatto lo stesso e nonostante grandi lutti non si sono mai perse d’animo. Sono cresciuta con il pensiero di dover essere forte sempre e comunque.

So esattamente cosa vuol dire sentirsi piccoli e avere un gigante da abbattere. Da anni ci impegniamo quotidianamente per sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto sia importante lottare, affinchè non ci siano più così tante donne vittime di violenza. Invece, quando una donna maltrattata ce la si trova davanti, in famiglia, sul posto di lavoro, non e’ poi così facile da gestire. Una donna che ha subito violenza non e’ un problema da rimuovere. Una donna che ha subito violenza non e’ una matta da rinchiudere. Una donna che ha subito violenza non deve sentirsi in colpa per il fatto di non aver parlato subito.  Una donna che ha subito violenza deve saper di poter contare sulle proprie forze, ma anche sulle forze di chi ama e di chi la ama. Una donna che ha subito violenza non deve indurre pietà, nè compassione, ma deve restare in piedi e andare fiera di sè stessa. Una donna che ha subito violenza va rispettata in silenzio, perche’ una donna che ha subito violenza e’ una donna forte con un grande dolore. Un’ enorme ferita aperta che sanguinera’ sempre, senza possibilita’ di rimarginarsi. E le chiacchiere e i pregiudizi sono sale nella ferita.

Quali sono le cose più importanti nella società in cui viviamo oggi, secondo te?

Per me il valore della famiglia è imprescindibile, non si può essere felici davvero se non si ha una solida famiglia alle spalle. E per famiglia intendo l’espressione d’amore più profonda che ci sia. Perché l’amore, quello vero, non fa male. L’amore non picchia. L’amore non annichilisce. L’amore non umilia. Un uomo che ferisce è solo un animale che decide di sfogare la sua frustrazione per sentirsi grande. Alcuni uomini affermano ciecamente di amare le donne. Ma l’amore, quello vero, non e’ violento. Non facciamoci ingannare! Anche se all’inizio tutto può sembrare perfetto, anche se lui dice di amarci, non nascondiamo la testa sotto la sabbia e non illudiamoci che lui lo faccia per noi, per il troppo amore. Prestiamo attenzione a tutti quei piccoli dettagli che ci fanno capire che lui non ci rispetta, che non ha una considerazione di noi come donne, ma come essere inferiori. Siamo donne, siamo forti – molto più forti di loro, abbiamo una forza interiore che ci permetterebbe di scalare l’Everest anche con il tacco 12 e un vestitino di pailettes se fosse necessario.

Qual è il film che “ti rappresenta” di più e perché?

Via Col Vento! Lo devo ammettere sono bipolare come Rossella O’ Hara. Ma in fondo quando ci si innamora davvero, chi non lo è?!

Progetti per quest’estate?

Marocco! Sole, Sahara e relax! Come sempre!

Il tuo motto nel linguaggio degli ashtags!

#makinghappiness #makeitreal

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